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Associazione Engramma - Profilo

Engramma si costituisce in associazione culturale nell’ottobre 2002, a partire dalla sua nascita come rivista on line www.engramma.it (marzo 2000), esito scientifico del lavoro di ricerca del Seminario di Tradizione Classica: un laboratorio di studio costituito da giovani ricercatori e studiosi, attualmente attivo presso il Centro studi Architettura Civiltà e Tradizione del Classico dell’Università IUAV di Venezia, sotto la direzione di Monica Centanni.

L’associazione si propone di studiare i meccanismi di trasmissione della tradizione classica nella cultura e nell’arte occidentali – persistenza, ripresa di forme, temi e motivi dell’arte e della cultura antica nell’età medievale, rinascimentale, moderna e contemporanea – e di promuovere la divulgazione dell’attività di ricerca attraverso l’organizzazione di convegni, dibattiti, seminari, mostre, iniziative editoriali, pubblicazioni, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, concerti, promozioni di ricerche, organizzazioni di viaggi a carattere culturale.

Gli studi da cui prendono le mosse le attività dell’associazione hanno la loro origine nel Seminario di Tradizione Classica, e trovano principale forma scientifica nella pubblicazione della rivista on line che, a oggi (novembre 2008), è giunta al 67° numero. Gli studi promuovono la riscoperta, lo studio e l'approfondimento del metodo di indagine messo a punto da Aby Warburg e la sua applicazione alla ricerca storico- culturale nella tradizione europea. Warburg (1866-1929) è lo studioso che più di ogni altro, a cavallo fra Otto e Novecento, ha legato il proprio nome all’analisi dei meccanismi di costituzione e di trasmissione della cultura classica nell’arte dell’occidente post- classico.

È proprio da una suggestione scientifica raccolta da Warburg che prende origine il nome ‘engramma’. Secondo la definizione data nel 1908 dal neurologo Richard Semon nel suo studio Mneme, ciascun evento esperienziale agisce sulla materia cerebrale lasciando su di essa una traccia: l'engramma. L'analisi che Semon applica alla materia nervosa dell'individuo viene estesa da Warburg alla memoria culturale. L'engramma diventa, così simbolo e immagine in cui si riconoscono una carica energetica e una esperienza emotiva che rimangono impressi nella memoria culturale come segno persistente. In questo senso e con questa intenzione è da leggere, secondo Warburg, il significato di forme, temi, simboli, motivi dell’arte classica nelle età post-classiche: come segni forti, carichi di senso, capaci di incidere la tabula della memoria culturale e che nel loro insieme disegnano una mappa delle costanti della memoria occidentale – miti, figure, parole, simboli – in un campo di indagine che si apre sulle risonanze culturali tra Rinascimento, Antico e Contemporaneo.

Coerentemente alla sua missione, l'associazione Engramma, di pari passo alla pubblicazione della rivista, negli ultimi anni ha promosso una serie di iniziative, particolarmente nella città di Venezia, alcune delle quali sono ormai diventati appuntamenti fissi per gli ‘addetti ai lavori’, come il convegno Luminar, in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia e, dal 2010, con VEGA, Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, dedicato ai rapporti tra studia humanitatis e nuove tecnologie, giunto quest’anno alla sua nona edizione (2010), e le stagioni teatrali Variazioni sul Mito, in collaborazione con il Teatro Goldoni e il Piccolo di Milano.»