n. 145 maggio 2017 - Poesia verbovisionaria

maggio 2017,

Editoriale

“Il gesto era un fatto pensoso”: Villa, l’arte, la scrittura

Nella fucina dei Tarocchi. Nuovi percorsi inediti del labirinto villiano

Un’influenza senza angoscia. L’ombra lunga di Emilio Villa negli scritti di Corrado Costa

“Desdemona, noun, See Othello”. Giulia Niccolai: Gender&Neoavanguardia

“Scrivere significa costruire il linguaggio, non spiegarlo”. La manovalanza di Adriano Spatola verso una poesia totale

"Se si scrive / lepre...". Performatività del testo in Corrado Costa (due esempi)

Il Guitto e l’Arkeopterix. Sul visibile poetare di Luigi Pasotelli

Tra il segno e il suono: gesti vocali nella poesia sonora

Gianni Toti, prime sperimentazioni di un poetronico

Facendo saltare le parole. Sulle ‘scritture vocali’ di Gabriella Bartolomei